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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Museo delle civiltà scomparse

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(Articolo tratto dal sito omunicalo di Calogero Giuffrida) Nasce il “Museo delle civiltà scomparse”. Dopo i primi mesi di raccolta di numerosi arnesi antichi utilizzati un tempo in agricoltura e nell'artigianato, è stato costituito ufficialmente, con un’apposita delibera varata dalla giunta guidata dal sindaco Nicolò Termine, il primo museo civico di Cattolica Eraclea che troverà spazio in quattro sale espositive del centro sociale di via Collegio. “L’istituzione di un museo civico – ha spiegato il sindaco Termine – contribuisce a realizzare concretamente lo scopo di concorrere allo sviluppo economico e sociale della comunità privilegiando il rispetto delle tradizioni, dei costumi e della cultura che caratterizzano il territorio. Un progetto – ha aggiunto il primo cittadino – che si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a valorizzare il patrimonio storico e culturale nonché l’identità del territorio di Cattolica Eraclea e promuovere una migliore fruizione dei beni cultu
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LA FONDAZIONE DI CATTOLICA Nel periodo di tempo che va dalla rivoluzione del vespro (1282) agli inizi del XV secolo, la storia della Sicilia è caratterizzata dalla lunga guerra con il regno di Napoli, che non voleva riconoscere l’indipendenza del regno di Sicilia. I contrasti ebbero fine, quando la Sicilia, in seguito a successioni varie, divenne dipendenza del regno di Spagna. Durante il secolo XVI i regni di Spagna e di Sicilia, attraversarono un periodo di crisi economica, dovuta a calamità naturali come le carestie ricorrenti, all’aumento della popolazione, alle accresciute esigenze della Corona in materia di tasse e all’insufficiente produzione di grano per sfamare la popolazione. In Sicilia si verificò un aumento talmente sproporzionato da raddoppiare la popolazione. Negli anni 1600 – 1608 contava circa un milione d’abitanti. Fu necessario aumentare la produzione di grano, mettendo a coltura le terre demaniali e feudali incolte. S’intendeva rendere autosufficiente la Sicil