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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

CATTOLICA ERACLEA - POETI POPOLARI:GIULIO BORSELLINO

www.lorenzogurreri.blogspot.com POETI POPOLARI: GIULIO BORSELLINO. Giulio Borsellino è nato a Cattolica Eraclea il 24 giugno 1848, da Liborio e da Domenica Borsellino. Da bambino fu colpito da una grave malattia, che l'ha costretto a trascorrere la sua breve vita su una sedia o a letto. Il padre gli insegnò a leggere e scrivere finché fu in grado di proseguire gli studi da solo.Ha scritto numerose poesie dialettali che sfortunatamente non ci sono pervenute. JARDINEDDRU SFURTUNATU.(Questa poesia è rivolta a se stesso). Jardineddru sfurtunatu friscu, adornu d'ogni sciuri, un patruni t'hannu datu, ca ti manca di colturi. Nun t'azzappa, nun ti chianta, mancu d'acqua t'abbrivira, pirchì a trasiri si scanta, vola 'ntunnu e arrigira! 'Ntra li primi chi trasiu t'azzapau a passu lentu, po' truppicau, cadiu. si sburdiu lu bastimentu! Chi cci vozi p'arripigliu, quantu gaddra a brudiceddru, chistu lassu e chistu pigliu, pi lu stari b

CATTOLICA ERACLEA - POETI POPOLARI: SANTO LUCIA

In questa rubrica pubblicheremo alcune poesie dialettali che ci descrivono alcuni aspetti del nostro paese. Iniziamo questa simbolica antologia con il poeta popolare più conosciuto: SANTO LUCIA, nato nel nostro Comune il 28.03.1933 da Saverio Lucia e Gesua Fregapani.Vogliamo sottoporre all'attenzione del lettore non tanto i suoi più famosi componimenti quali "Lu munnu a la riversa" e "Lamentu populari", quanto alcune brevi poesie che ci descrivono la vita e i problemi d'allora (per certi aspetti ) simili a quelli di oggi.Chivolesse saperne di più può consultare la raccolta di poesie "Lu munnu a la riversa". Dopo l'unità d'Italia, il popolo fu gravato di nuove tasse ed erano tante da impedire al commercio di prosperare           L'EPOCA Reggiri nun si pò, lu tempu è vili, nn'hannu tagliatu li pinni di l'ali! Nun c'è mastri viddrani, 'un c'è civili, ca 'un portanu la cruci tutti uguali. Un tempu si pisava a

CATTOLICA ERACLEA: COLLERONDO SITO ARCHEOLOGICO DI ANCYRA

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COLLEROTONDO: IL SITO ARCHEOLOGICO DI ANCYRA (www.lorenzogurreri.blogspot.com) tratto dal libro "Da Eraclea Minoa a Cattolica. ANCYRA O ANKRINA Della misteriosa Ancyra o Ankrina conosciamo poco; esisteva nell’anno 396 a. C. e nulla si è fatto per scoprirne di più. Sappiamo che, secondo Cluverio, era posta su una collina tra Pecuraro e Platanella, non lontano da Eraclea, a circa sette miglia. [1] Probabilmente, data la vicinanza, si trattava di un insediamento dipendente da Minoa, posto a difesa dei coloni del territorio circostante. Diodoro cita Ankrina come una città-fortezza di origine sicana che servì da rifugio in occasione dell’invasione dell’esercito di Dionisio nel 396 a. C.. Si sa, inoltre, che la città fu sottomessa, unitamente ad Eraclea, alternativamente dagli Acragantini e dai Selinuntini. Probabilmente nel 277 a. C. subì l’occupazione e le angherie dell’esercito di Pirro, che era venuto in Sicilia, sollecitato dai Siracusani.   Nell’anno 104 avanti Cristo, dur