Museo delle civiltà scomparse



(Articolo tratto dal sito omunicalo di Calogero Giuffrida)
Nasce il “Museo delle civiltà scomparse”. Dopo i primi mesi di raccolta di numerosi arnesi antichi utilizzati un tempo in agricoltura e nell'artigianato, è stato costituito ufficialmente, con un’apposita delibera varata dalla giunta guidata dal sindaco Nicolò Termine, il primo museo civico di Cattolica Eraclea che troverà spazio in quattro sale espositive del centro sociale di via Collegio. “L’istituzione di un museo civico – ha spiegato il sindaco Termine – contribuisce a realizzare concretamente lo scopo di concorrere allo sviluppo economico e sociale della comunità privilegiando il rispetto delle tradizioni, dei costumi e della cultura che caratterizzano il territorio. Un progetto – ha aggiunto il primo cittadino – che si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a valorizzare il patrimonio storico e culturale nonché l’identità del territorio di Cattolica Eraclea e promuovere una migliore fruizione dei beni culturali al fine di rilanciare e sviluppare l’economia del paese. In particolare – ha proseguito Termine – il Museo delle civiltà scomparsa avrà ad oggetto la storia, la cultura, le tradizioni, gli usi e i costumi di questo territorio dalle origini fino ai giorni nostri. Il materiale acquisito potrà essere frutto di donazioni, acquisti, depositi e cessioni in comodato d’uso da parte di soggetti pubblici e privati. Saranno promosse iniziative didattiche ed educative per favorire la diffusione della conoscenza oltre che la fruizione pubblica dei beni”. La responsabilità del “Museo delle civiltà scomparse” è affidata al presidente e al vice presidente della biblioteca comunale. In occasione della festa di Pasqua, sono stati esposti nella villetta comunale alcuni dei reperti finora raccolti. “In qualità di coordinatore responsabile di tale progetto – ha spiegato il professor Baldo Gurreri – invito la cittadinanza a collaborare e quindi a donare oggetti che possano arricchire il museo. Chiunque vorrà donare qualcosa, come già hanno fatto tanti, può portarla direttamente alla biblioteca comunale o chiamare al3200737819. Quello che darete resterà per sempre registrato con il nome della vostra famiglia e avrete contribuito a far crescere un bene comune che resterà sempre di tutti”.

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