Intervista al Sindaco di Cattolica Eraclea dott. Nino Aquilino, realizzata nel giugno del 2003.
 

L’anno 2003, quattrocentesimo anniversario dell'inizio della fondazione di Cattolica, dovrebbe segnare l’inizio di un’inversione di tendenza, che in quest’ultimo mezzo secolo ha ridotto la popolazione da 11.274 anime a 4.945. Fino ad oggi, l’emigrazione giovanile di massa è stata la valvola di sfogo per combattere la disoccupazione. A nulla sono valsi tutti i tentativi messi in atto dagli amministratori che si sono succeduti dal dopoguerra ad oggi e che hanno assistito impotenti alla crisi dell’economia locale, basata sull’agricoltura e l’artigianato. Sulle prospettive future, ad un anno di distanza dalla sua elezione, abbiamo voluto sentire il sindaco dott. Nino Aquilino, rivolgendogli alcune domande:

Quali sono le condizioni del nostro Comune? Cosa s’intende fare per migliorare le condizioni di vita della nostra comunità?

La situazione finanziaria del Comune è molto precaria e in questo primo anno d’attività la Giunta Comunale, da me diretta, si è attivata per trovare i finanziamenti necessari per dare lavoro e dignità ai nostri giovani. A tal proposito abbiamo avuto un finanziamento di 500.000,00 euro per la creazione di un Consorzio tra i comuni di Cattolica Eraclea, Montallegro e Siculiana, che dovrà gestire i principali servizi civici, in tutto dodici, e progettare lo sviluppo turistico delle nostre comunità.

 In pratica, di che cosa si occuperà il Consorzio?

Per fare un esempio, il consorzio in questa prima fase si sta occupando della raccolta dei rifiuti urbani e nel prossimo futuro si occuperà della gestione della piscina. A tal proposito abbiamo ricevuto un finanziamento di 45.000,00 euro, che sarà adoperato per far funzionare la piscina e aprirla al pubblico al più presto. Con quest’iniziativa Cattolica Eraclea diventerà il punto di riferimento di tutti i cittadini del Comprensorio.

Noi tutti conosciamo la crisi occupazionale che ha attraversato e attraversa il nostro paese, quali sono i punti fondamentali del programma che intende realizzare e che possono far segnare un’inversione di tendenza?

Il punto fondamentale del nostro programma è di andare ad approvare il piano regolatore generale e, a tal proposito, ho avuto un incontro col tecnico progettista ing. Rizzo, con cui abbiamo concordato di presentare al più presto il piano di massima del P.R.G. al Consiglio Comunale per l’approvazione. È ovvio che il Consiglio Comunale nella sua sovranità stabilirà il da farsi. Il secondo punto del nostro programma prevede una politica di sviluppo del nostro territorio e, a tal fine, ci siamo attivati per l’approvazione di un progetto per lo sfruttamento dell’energia eolica, che porterà nelle casse del Comune una somma considerevole, circa 240.000,00 euro l’anno per 29 anni, e, inoltre, darà lavoro ai nostri concittadini, poiché la manodopera sarà esclusivamente locale.

Si tratterà d’energia pulita? Il nostro territorio correrà rischi d’inquinamento?

Escludo in maniera categorica che possa causare inquinamento ecologico per il nostro territorio, perché a detta degli esperti si tratta d’energia pulita che non produce scorie inquinanti. Del resto il progetto è stato attentamente vagliato ed approvato dalle autorità competenti.

La crisi dell’agricoltura e dell’artigiano sembra aver chiuso le porte dello sviluppo e dell’occupazione al nostro comune. In passato si è tanto parlato di turismo, come possibile via di sviluppo e di crescita della nostra comunità. Cosa s’intende fare a tal proposito nell’immediato e nel futuro?

Nell’immediato abbiamo creato le condizioni per la nascita del paese albergo. In pratica alcune famiglie che possiedono delle case sfitte si sono consorziate, per affittarle ai turisti, che vogliono trascorrere le vacanze estive a Heraclea Minoa, praticando dei prezzi modici. La grande svolta per il nostro paese sarà segnata in futuro dall’approvazione del piano regolatore generale, che prevede per la nostra zona turistica uno sviluppo razionale e la tutela delle nostre bellezze naturali e archeologiche, presenti nella zona di Heraclea Minoa. Nel frattempo l’iniziativa privata si è già messa in cammino con la presentazione di alcuni progetti, che prevedono la costruzione di strutture alberghiere, bar e ristoranti.

Si è sempre parlato di Heraclea Minoa e si sono trascurati gli altri siti archeologici esistenti lungo il corso del fiume Platani e che rappresentano le radici di Cattolica, quali ad esempio gli insediamenti micenei sul Collerotondo e medioevali, arabi e giudaici sulla vicina collina della Giudecca. Cosa mi può dire a tal proposito?

 Alla locomotiva dello sviluppo turistico noi vogliamo agganciare, innanzi tutto il paese di Cattolica, sfruttando non solo tutti i siti archeologici che si trovano nelle vicinanze, ma valorizzando i palazzi baronali delle piazze e i tesori artistici delle nostre chiese. A proposito della Giudecca, ho il piacere di comunicare che è stato approvato il progetto “Dialogos” del prof. Damiano Zambito e che nei mesi di settembre – ottobre inizierà una campagna di scavi, autorizzata dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, per riportare alla luce l’antico villaggio berbero - giudaico. Gli scavi saranno effettuati da studenti di archeologia di alcuni paesi del bacino del Mediterraneo, guidati dall’archeologo prof. Paoletti.

Lo sviluppo turistico del paese deve necessariamente tenere conto del restauro e la conservazione delle strutture architettoniche più antiche, quali ad esempio i cortili, gli archi, i portali in pietra borancina, la casa baronale degli Isfar con la chiesa del Collegio, l’annessa “selva” e il muro di cinta di quella che dovette essere la prima roccaforte di Ingastone-Cattolica. Cosa si farà a tal proposito?

Memoria storica e cultura sono elementi vitali per lo sviluppo del turismo. Noi, l’abbiano affermato più volte, vogliamo valorizzare le cose che rappresentano la storia del nostro paese. Vogliamo valorizzare le chiese e i palazzi più antichi che insistono sulle due piazze. A tal proposito abbiamo comprato il piano nobile del palazzo del principe Giuseppe Bonanno per adibirlo a centro studi storici Heraclea Minoa. Per quanto riguarda l’antica casa baronale degli Isfar ci proponiamo non solo di restaurare la chiesa del Collegio di Maria con l’annesso giardino, ma, possibilmente, abbattere l’edificio del centro sociale e ricostruire la dimora degli Isfar et Corilles. Un altro progetto importante riguarda l’acquisto e il restauro del palazzo Spoto che si trova in piazza Roma e che sarà adibito a museo cittadino.

La civiltà di un paese e la sua vocazione turistica è direttamente proporzionata alla pulizia delle strade. Cosa ha fatto e cosa intende fare la sua Amministrazione?

Condivido pienamente questa massima e posso assicurare la cittadinanza, cui chiedo la massima collaborazione, che la pulizia del paese è stato e resta uno dei principali punti del programma della mia Amministrazione. Già abbiamo provveduto ad assumere sei lavoratori a tempo indeterminato, che svolgeranno il compito di operatori ecologici. In futuro cercheremo i mezzi finanziari, affinché detto personale venga potenziato ed adibito alla cura e alla pulizia di tutto il nostro paese, in modo tale da renderlo accogliente e gradevole per tutti i turisti che ci onoreranno di una loro visita. Inoltre, ci stiamo adoperando per fornire il Comune di una discarica di materiale inerte, per dare la possibilità ai cittadini, che eseguono dei lavori nelle proprie case, di eliminare i calcinacci e il terriccio in un luogo idoneo, evitando di sporcare e inquinare l’ambiente. 

Come si è visto, tanti sono i buoni propositi e non ci resta che sperare nella realizzazione della maggior parte di essi, per il progresso del paese e il bene di tutta la nostra collettività.

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