Intervista al Sindaco Geom. Giuseppe Termine.


(Dal libro "Dalla fine della seconda guerra mondiale ai nostri giorni - In vendita presso la cartolibreria Gentile)
Nell’estate del 1992 è stato eletto sindaco il socialista geometra Giuseppe Termine che, affiancato dal vice-sindaco Prof. Antonino Borsellino, onerato dai grandi problemi causati dalla crisi economica e dalle ristrettezze finanziarie, ha portato avanti, nel miglior modo possibile, l’ordinaria amministrazione.
INTERVISTA AL SINDACO GEOM. GIUSEPPE TERMINE
Nato a Cattolica Eraclea l'08.04.1955.
Sindaco dal 15.07.1992 al 06.06.1993
Cattolica Eraclea, 15.12. 2017
Domanda:- A quando risale l'inizio della sua attività politica? Che cosa ricorda di quel periodo? Com'è nata la sua amministrazione?
Risposta:- L'inizio della mia attività politica risale al 1978, quando sono stato candidato nelle liste del PSI. Ricordo che non fui eletto, ma ottenni un buon
risultato. Immediatamente dopo entrai a far parte del direttivo della sezione locale del partito. Nelle elezioni del 1983 il PSI ebbe un ottimo risultato, ottenendo 4 seggi, e io fui uno degli eletti con 148 voti.
L'Amministrazione da me presieduta è nata da un accordo DC-PSI. Ricordo che si discuteva per costituire un'amministrazione DC-PSI-PCI e viste le condizioni poste dal PCI, ritenute inaccettabili, si decise di dare vita ad una giunta DC-PSI a guida Socialista.
Il gruppo consiliare PSI, formato dal sottoscritto- Giuseppe Buscemi- Giuseppe Manno- Domenico Miceli e Antonino Renda, mi scelse per la carica di Sindaco. La DC accettò la proposta e, quindi, si diede vita a una Giunta con due assessori Socialisti ( Buscemi e Manno) e quattro assessori DC ( Antonino Borsellino-Vice Sindaco, Gaspare Ippolito, Salvatore Spataro e Antonino Pennino). Successivamente si dimise Spataro e fu nominato assessore Giacomo Spoto.
Domanda- I rapporti con i consiglieri del suo partito erano conflittuali?
Risposta:- I rapporti tra i consiglieri del mio partito erano stati, inizialmente, conflittuali. Infatti, dopo le elezioni del 1983, causa un'accesa dialettica politica all'interno del PSI, tre consiglieri comunali (Termine-Miceli-Messina) andammo a costituire, in disaccordo con parte del nostro partito, un'amministrazione con la DC ( Sindaco il Direttore Antonino Pennino, Vice Sindaco il sottoscritto, assessori Miceli Domenico- Messina Giuseppe- Ganci Salvatore- Miceli Giuseppe - Zambito Onofrio). Il consigliere Antonino Renda scelse di restare all'opposizione. Dopo varie lotte e vicissitudini il PSI riuscì a trovare una posizione unitaria costituendo un unico gruppo consiliare (Termine- Miceli- Messina- Renda).
Nelle elezioni del 1988 la lista PSI ebbe 927 voti raggiungendo, così, lo storico traguardo di cinque consiglieri comunali ( Termine-Miceli-Buscemi-Manno-Renda).
Domanda:- Ricorda un episodio in particolare?
Risposta:- Ricordo che nel 1985 il sottoscritto (Vice Sindaco) e gli assessori Domenico Miceli e Giuseppe Messina presentammo le nostre dimissioni. L'allora Sindaco dir. Antonino Pennino non convocò il Consiglio Comunale nei tempi previsti e noi occupammo la sala consiliare in segno di protesta. Dopo qualche giorno, comunque, si raggiunse un accordo con il Sindaco e fu convocato il consiglio comunale.
Successivamente si formò un'amministrazione DC-PSI-PCI a guida DC ( Sindaco il Prof. Calogero Sciangula, Vice Sindaco il Socialista Domenico Miceli).
Domanda: - I rapporti con gli avversari politici erano conflittuali come oggi o si mantenevano su un piano di rispetto reciproco?
Risposta:-I rapporti con gli avversari politici si mantenevano su un piano di rispetto reciproco. Secondo me l'avvento della "Seconda Repubblica" e soprattutto " l'elezione diretta del Sindaco" hanno reso più che conflittuali i rapporti tra i vari schieramenti politici.
Forse la sicurezza di governare indisturbatamente per cinque anni porta il Sindaco e la sua maggioranza a un "non dialogo" e a continue diatribe con le opposizioni, con grave danno per la cittadinanza. Il Sindaco eletto dal Consiglio Comunale, invece, doveva necessariamente dialogare con tutti gli schieramenti politici per un senso di reciproco rispetto e di equilibrio. Inoltre, gli assessori venivano eletti tra i consiglieri comunali e non esisteva lo scambio voti-poltrona di assessore a tempo. In questo sistema anche il rapporto tra i cittadini era meno conflittuale e non esisteva, come adesso,una divisione così netta tra i vari schieramenti politici.
Domanda:- Qual è il Sindaco del passato che ha apprezzato di più per correttezza e operosità?
Risposta:- Avere la carica di Sindaco è certamente un grande onore, ma comporta anche un enorme sacrificio ed è per questo che apprezzo coloro che si mettono in gioco in prima persona per cercare di risolvere i problemi della cittadinanza.
Complessivamente do un giudizio positivo sui Sindaci che ho conosciuto. Il Sindaco, comunque, che ho apprezzato di più per correttezza e operosità è stato l'Avv. Antonino Cammalleri.
Domanda:- Quali sono le opere realizzate durante il periodo in cui ha amministrato il paese?
Risposta:- Durante la mia sindacatura sono state realizzate le due piazze e le vie adiacenti. Resta, comunque, il rammarico che l'Amministrazione seguente non seppe sfruttare la grande occasione di potere realizzare in prossimità di Eraclea Minoa "un teatro classico e mediterraneo" che poteva essere il volano per fare decollare, finalmente, il turismo nella nostra bellissima località balneare.
Domanda:- Se potesse ritornare indietro nel tempo, c'è qualcosa che eviterebbe di fare o che vorrebbe realizzare?
Risposta:- Con il senno del poi, metterei più attenzione nella scelta delle opere da realizzare e , in particolare, proporrei una pianificazione diversa di Eraclea Minoa: strade più larghe con idonei marciapiedi, una rete fognaria adeguata con un idoneo depuratore, aree destinate esclusivamente a parcheggio, un arredo urbano in sintonia con la bellezza del sito e la realizzazione di aree attrezzate nel bosco.
Inoltre, proporrei di rimettere in funzione la cantina e il mandorlificio.
Tutto ciò perché il turismo e l'agricoltura possono, secondo me, determinare le condizioni per un miglioramento economico del nostro paese.
Domanda:- Cosa occorre oggi per fermare il declino e sollevare le sorti del nostro paese?
Risposta:- Una politica diversa di collaborazione fra gli schieramenti politici e la società civile. Nel nostro paese, purtroppo, manca il coraggio di "OSARE"
( come diceva l'ex Sindaco "Zzù Luciano Chiazzese"). Molto spesso ci si accontenta di coltivare il proprio orticello personale, mentre il paese va verso un declino inarrestabile. Bisognerebbe inventare e creare le condizioni necessarie per attrarre investitori nel nostro bellissimo territorio. Solo così Cattolica Eraclea potrebbe rinascere e ritornare all'antico splendore.
Domanda:- Qual è l'opera che vorrebbe vedere realizzata nel prossimo futuro?
Risposta:- Sicuramente ha primaria importanza il problema dell'erosione della nostra meravigliosa costa. Pertanto il lavoro che vorrei vedere al più presto è " la realizzazione delle opere di salvaguardia della spiaggia di Eraclea Minoa".

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