CATTOLICA ER. NEGLI ANNI 1960-1980. INTERVISTA AL DOTTOR GIUSEPPE CAMMALLERI
INTERVISTA AL DOTTOR GIUSEPPE CAMMALLERI
Ufficiale Sanitario del Comune di Cattolica Eraclea
dal 1959 al 1981.
Cattolica
Eraclea, Marzo 2010. (Da Eraclea Minoa a Cattolica).
Domanda: - Negli
anni 60 le condizioni igieniche del nostro Comune lasciavano a desiderare. Che
cosa ricorda di quel periodo?
Risposta: - Ero stato fuori del paese per alcuni
anni e al mio ritorno le condizioni igieniche erano assai precarie. I contadini
spesso tenevano in un pianterreno i muli, la capretta, le galline e la cucina.
Le galline, poi, razzolavano nella pubblica via. Lo stesso avveniva per le
capre che i pastori portavano in giro per vendere il latte porta a porta. Ho
dovuto lottare e ricorrere alle maniere forti, per impedire che tale situazione
continuasse a creare pericoli, dovuti agli escrementi degli animali, che spesso
erano affetti da brucellosi.
Domanda: - Quali
sono le iniziative intraprese per migliorare le condizioni igieniche del paese.
Risposta: - Ho lottato per questo e sono stato
invitato a lasciare le cose com’erano sempre state. C’erano le galline che
razzolavano per le strade in cerca di cibo; persino i maiali erano allevati
dentro l’abitato e circolavano per il paese. Famoso il “porco di S. Antonio”
che liberamente circolava per la città e la gente lo faceva mangiare,
offrendogli crusca e altro cibo. Mi ricordo di uno di questi porci che era
solito passare dalla piazza e a volte sostare vicino al circolo dei civili. Un
bel giorno fu rubato e non se ne seppe più niente. Impegnandomi a fondo, ho
cercato di fare osservare la legge sanitaria e sono riuscito a sopprimere gran
parte di queste cattive abitudini.
Domanda: - Pur
non avendo mai amministrato il Comune in qualità di sindaco o assessore, è
sempre stato considerato uno dei principali uomini politici di Cattolica. Quali
sono gli avvenimenti più interessanti, accaduti dal 1960 al 1980? Ricorda un
episodio in particolare?
Risposta: - Premetto che sono stato eletto due volte
consigliere comunale e nelle due occasioni sono stato votato da tantissimi
elettori. La D.C. mi ha scelto come candidato Sindaco nelle elezioni del 1957
e, pur essendo stato il primo eletto, mi è andata male. Infatti, si sono
coalizzati contro di me la destra liberale, i socialisti, i comunisti e tanti
di quelli che in precedenza avevano fatto parte della maggioranza. Ero l’uomo
che avrebbe cambiato le cose, cercando d’istituire la terza farmacia, ma sono
riusciti a impedirmelo. Per quanto riguarda la mia collocazione politica, sono
stato sempre vicino agli onorevoli Giuseppe La Loggia, Raimondo Borsellino e
Gaetano Trincanato, che mi hanno aiutato a crescere.
Domanda: - In
questi ultimi anni la crisi di alcune Istituzioni, allontano i giovani dalla
politica. Lo ritiene un atteggiamento giusto? Che cosa è necessario fare per
invertire la tendenza?
Risposta: - È augurabile che ci sia una tendenza da
invertire, ma è difficile da realizzare. I giovani devono trovare la via
giusta, perché loro sono l’avvenire, la speranza in un futuro migliore per
tutti. Ma chi ha il potere nelle mani, non ci sente da quest’orecchio!
Domanda: - Nella
sua vita si è sempre impegnato in politica ed ha ricevuto sempre tanto
consenso. Qual è il suo segreto? Come si deve comportare un buon politico?
Risposta: - L’uomo politico deve essere onesto, fare
il bene che si può fare e servire il popolo.
GRAZIE AL COMPIANTO DOTTOR GIUSEPPE CAMMALLERI PER QUELLO CHE E' RIUSCITO A FARE PER IL NOSTRO COMUNE.